Lunedì 1 agosto, insieme all’ istrionico cantante, compositore e polistrumentista Elio, che vestirà, sul palco del Festival della Versiliana, i panni di Giannino Stoppani, il mitico Gian Burrasca, protagonista esuberante ed irrequieto del romanzo “Il Giornalino di Gian Burrasca” nato dalla fantasia di Vamba. Testo e regia dello spettacolo sono firmati da Lina Wertmuller che non a caso definisce Elio come “il Gian Burrasca del nuovo Millennio”.
Nel concerto- spettacolo, Elio racconterà, i momenti salienti del romanzo, oltre ad interpretare le indimenticabili canzoni di Nino Rota, di cui proprio nel 2011 ricorre il centenario della nascita, accompagnato da uno straordinario quintetto di musicisti di livello internazionale "in scena”: Corrado Giuffredi (clarinetto), Cesare Chiacchiaretta (fisarmonica), Giampaolo Bandini (chitarra), Federico Marchesano (contrabbasso), Danilo Grassi (percussioni). Nel 1964 Lina Wertmuller dirigeva le otto puntate dello sceneggiato Rai “il giornalino di Gian Burrasca”, cadenzate sulle musiche di Nino Rota, dirette da Luis Bacalov. Fu uno dei maggiori successi televisivi dell’epoca e rese immortali canzoni come “viva la pappa col pomodoro” e le buffe intemperanze del ragazzino impertinente, interpretato da una giovane Rita Pavone. A quarantasei anni di distanza, in occasione del centenario della nascita del maestro Nino Rota (3 dicembre 1911 – Roma, 10 aprile 1979), Lina Wertmuller ha curato l’adattamento del testo e la supervisione alla regia di questa edizione teatrale interpretata da Elio (Stefano Belisari), che presta la sua comica fissità alla figura di Gian Burrasca - parrucca con i riccioloni e pantaloni alla zuava - conferendo allo spettacolo quella iconoclastia futurista, presente in molti passi del testo, attraverso il gusto del gesto e della parola come contrapposizione critica alla borghesia del primo Novecento.